COMPOSIZIONE CHIMICA DEL PROTOPLASMA

Generalità

Soltanto una quarantina di elementi chimici, tra gli oltre cento conosciuti, entra a far parte della materia vivente. Gli elementi più importanti da un punto di vista ponderale sono il carbonio (C), l’ossigeno (O), l’idrogeno (H), e l’azoto (N); seguono lo zolfo (S) e il fosforo (P). Il carbonio, l’ossigeno, l’idrogeno e l’azoto costituiscono oltre il 97 % della materia vivente.
 
Un certo numero di elementi si trova sotto forma di sali inorganici presenti per la maggior parte nel protoplasma sotto forma dissociata di ioni idrati; tra i più importanti per le varie funzioni della cellula annoveriamo cationi K+, Na+, Ca2+, Mg2+ ed anioni Cl-, HCO3-, H2PO4-, SO4
 
Gli oligoelementi sono presenti in piccolissime dosi, tuttavia, fondamentali per alcune funzioni cellulari; si tratta per lo più di metalli che svolgono funzioni catalitiche per le attività enzimatiche (Mn, Fe, Co, Cu, Mo, I, Br, V, Al, Se).
 
Infine, si possono rinvenire nel protoplasma elementi privi di specifiche funzioni che vi sono penetrati accidentalmente o che hanno sostituito elementi con proprietà chimiche affini.
 
Gli elementi chimici del protoplasma possono essere classificati in composti inorganici (acqua, sali minerali) e composti organici (glucidi, lipidi, protidi, acidi nucleici e precursori e metaboliti di questi).
 
L’analisi chimica del protoplasma rivela un’altissima percentuale di acqua e presenza di composti organici e inorganici; in particolare il protoplasma delle cellule animali e vegetali è costituito da 75-85 % acqua, 10-20 % proteine, 2-3 % lipidi, 1-1,5 % acidi nucleici, 1 % glucidi, 1% sali minerali.

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